Bollino blu auto: cos’è e come funziona

Data
28 ottobre 2022
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Chi è proprietario di una vettura è consapevole delle numerose scadenze che puntualmente incombono e di tutti gli obblighi amministrativi che devono essere rispettati. Tra questi c’è anche l’obbligo del bollino blu auto. Scopriamo cos’è il bollino blu dell’auto e come si ottiene.

Bollino blu auto: cos’è?

Si sente spesso parlare del cosiddetto bollino blu auto, ma non sempre si sa a cosa ci si riferisca. Con il termine bollino blu dell’auto si intende la certificazione con la quale viene attestato l’avvenuto controllo periodico dei gas di scarico.

Questa certificazione viene rilasciata ad intervalli periodici regolari e deve essere effettuata in occasione della revisione auto. Nel corso di questa, infatti, l’operatore addetto al servizio si occuperà di una serie di verifiche con le quali verrà attestato il corretto funzionamento dei vari dispositivi della vettura come l’impianto frenante, le luci, il clacson e così via, ma oltre a questi procederà anche a verificare il controllo dei gas di scarico per accertarsi che questi rientrino nel limite consentito.

Per compiere questa operazione verrà essere inserita una sonda nel tubo di scappamento della vettura tramite la quale si andranno a verificare alcuni parametri quali il dato relativo al monossido di carbonio oppure – ma esclusivamente per le auto dotate di motore diesel – la presenza di sostanze quali lo zolfo, gli idrocarburi aromatici policiclici e gli additivi che generano fumi inquinanti.

Cos’è il bollino blu auto ed è obbligatorio?

Se si supereranno i controlli, al termine della revisione l’addetto alle operazioni fornirà il bollino blu che non dovrà essere esposto obbligatoriamente sulla vettura, ma dovrà essere presente tra i documenti di modo che in caso di controlli possa essere fornito agli agenti.

L’obbligatorietà del bollino blu per l’auto – introdotto nel 2012 con il decreto Liberalizzazioni del Governo Monti – vale per tutte le vetture dotate di motore alimentato a benzina, diesel, GPL o metano, siano queste dedicate al trasporto di persone oppure di merci.

Ci sono, tuttavia, alcune eccezioni. Chi possiede una vettura storica, ossia una vettura che abbia compiuto i 30 anni dall’anno in cui è stata prodotta, sia iscritta ai registri dell’Automotoclub Storico Italiano e non circoli con regolarità, e chi possiede una vettura elettrica non sarà sottoposto all’obbligo del bollino blu auto.

Il perché è presto detto. Nel primo caso le tipologie di motori ultratrentennali non consentirebbero di essere in regola con i limiti di emissioni attualmente in vigore, mentre nel secondo il controllo è del tutto inutile proprio per la tipologia di motorizzazione a zero emissioni.

Qual è la scadenza del bollino blu auto? 

Una delle domande che spesso ci si pone è: “Il bollino blu auto ogni quanto va rinnovato?”. Anche in questo caso è bene ricordare come per ottenere questa certificazione si debba fare riferimento alle tempistiche previste per la revisione.

Pertanto, se si è in possesso di un’autovettura nuova, il primo controllo per ottenere il bollino blu dell’auto dovrà essere eseguito trascorsi quattro anni dall’acquisto, mentre i controlli successivi dovranno essere effettuati ad intervalli biennali.

Chi, invece, è in possesso di una vettura usata dovrà effettuare la revisione ogni due anni e dovrà controllare nella documentazione presente quando è stato effettuato l’ultimo controllo così da conoscere per tempo il termine ultimo della revisione.

C’è da dire che il decreto Liberalizzazioni introdotto dal Governo Monti ha semplificato la materia relativa al bollino blu auto. Prima di questa data, infatti, la verifica per ottenere il bollino blu doveva essere effettuata ogni 2 anni, ma era lasciata ampia discrezionalità ai comuni per l’obbligatorietà, ed il controllo poteva essere effettuato solo nelle officine autorizzate ACI o alla Motorizzazione Civile.

Con l’adozione del decreto Liberalizzazioni si è messo ordine alla materia ed oggi la concessione del bollino blu dell’auto coincide con gli intervalli previsti per la revisione auto e questa può essere effettuata non solo presso l’ACI o la Motorizzazione Civile, ma anche presso le officine autorizzate

Bollino blu auto: va esposto?

Come abbiamo anticipato in precedenza, il bollino blu dell’auto non deve essere esposto, ma deve essere conservato con cura tra i documenti della vettura così da essere esibito in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine.

Il costo per ottenere il bollino blu dell’auto è incluso in quello previsto per la revisione e pari a 78,75 euro se effettuata presso un centro autorizzato o pari a 45 euro se eseguita presso le sedi della Motorizzazione.

Qualora si circoli senza bollino blu auto si rischiano sanzioni salate che vanno da un minimo di 173 fino ad un massimo di 694 euro.

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