Diesel, benzina, gpl o metano: le opzioni di rifornimento disponibili sul mercato

Data
17 settembre 2018
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Una volta c’erano solo le auto a benzina; oggi, invece, chi sceglie di comprare un veicolo nuovo ha la possibilità di scegliere tra diverse opzioni per quanto riguarda la modalità di rifornimento: esistono infatti auto alimentate a benzina, diesel, ibride, a GPL e a metano. Come scegliere quella giusta? Semplice: basta valutare le proprie possibilità economiche e le esigenze di guida. Ecco allora qualche piccolo consiglio per orientarsi al meglio.

Diesel: la scelta ideale per chi percorre grandi distanze

Dal punto di vista strettamente economico, il gasolio ha un costo inferiore rispetto alla benzina, a fronte comunque di una migliore resa energetica. D’altra parte, proprio questa caratteristica determina un costo superiore dei modelli di auto a diesel, perché i motori utilizzati per realizzarli devono essere più performanti in termini di resistenza a compressioni e ad alte temperature. Un altro fattore da considerare, se si sceglie un’auto alimentata a diesel, riguarda le emissioni: è vero che il gasolio è sicuramente la modalità di rifornimento più conveniente per gli automobilisti che percorrono grandi distanze, ma è altrettanto provato che si tratta di una motorizzazione molto inquinante, tanto che si parla addirittura di un possibile blocco delle auto a gasolio per il 2020.

GPL, il carburante più economico

Il GPL, derivato del petrolio, rappresenta ad oggi la scelta più economica per il rifornimento della propria auto: questo carburante, infatti, ha un costo inferiore al 50% rispetto alla benzina. Un vantaggio che però si sconta in termini di resa energetica, visto che una vettura alimentata a GPL consuma molto di più di un veicolo a benzina.

Metano, una scelta ecosostenibile ma poco adatta agli sportivi

Il metano è un gas naturale che, per quanto riguarda l’alimentazione delle vetture, presenta due vantaggi importanti: in primo luogo il costo del rifornimento, inferiore del 25% rispetto a quello della benzina; in seconda battuta, il suo essere un carburante poco inquinante. La scelta di un’auto a metano è dunque la migliore dal punto dell’ecosostenibilità, sebbene anche in questo caso si debba tener conto di alcuni svantaggi, tra cui una rapida usura delle valvole del motore, un costo maggiore delle vetture e una rete di distribuzione ancora non diffusa in modo capillare in Italia.

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